Attraversando la Provincia di Salerno da Nord e Sud e dalla costa verso l’entroterra, si ha l’esatta dimensione di come il territorio salernitano rappresenti un felice connubio tra risorse naturali, enogastronomiche, culturali, artistiche, archeologiche e ambientali.
Infatti, le tradizioni gastronomiche e le produzioni agro-alimentari tipiche della provincia di Salerno contribuiscono in maniera determinante alla diffusione in Italia e nel mondo della celebre “Dieta Mediterranea”, consacrata da autorevoli studi scientifici come un tipo di alimentazione che unisce la varietà del gusto alla ricchezza di proprietà organolettiche tali da garantire un’efficacissima protezione contro le principali malattie dell’apparato cardiocircolatorio, grazie ad un ridotto apporto di grassi di origine animale.
Proprio sul territorio salernitano, nella fertile piana dell’Agro nocerino-sarnese, ha origine il pomodoro San Marzano DOP che, con la pasta di semola di grano duro, costituisce l’ingrediente principale per la preparazione di buona parte dei piatti più caratteristici e conosciuti nel mondo della cucina campana.
Spostandosi verso la Costiera Amalfitana, si incontra Cetara, borgo di pescatori famoso per la lavorazione del tonno e della “colatura” di alici (diretta discendente del “garum” romano).
E' in queste terre che si producono vini come il “Costa d’Amalfi” DOC e dove nasce il "Limone Costa di Amalfi” IGP dal quale si ottiene il famoso "Limoncello", da sempre simbolo di queste località.
Particolarmente diffuso, invece, nel comprensorio del Sele, è l'allevamento della bufala dal cui latte gli abili casari ottengono la famosa "Mozzarella di Bufala Campana" anch'essa appartenente alla famiglia dei prodotti tipici a Denominazione d'origine protetta. Attualmente, si assiste anche all’introduzione di allevamenti bufalini legati alla produzione di carne che, grazie al minore contenuto di colesterolo rispetto alla carne vaccina, sta incontrando in misura sempre maggiore i gusti dei consumatori.
Proseguendo il viaggio verso sud, nel Cilento e lungo le aree collinari delle zone interne si trova la maggiore concentrazione di coltivazione dell’olivo, tanto che la provincia di Salerno copre da sola oltre il 40% della produzione campana, con i rinomati oli extravergini DOP “Cilento” e “Colline Salernitane”. Sempre in questa zona e, in particolare nel Vallo di Diano, la consolidata tradizione casearia salernitana si esprime attraverso la produzione di altri due importanti prodotti a denominazione di origine protetta: il Caciocavallo silano ed il Fior di latte Appennino Meridionale.
Completano il panorama dei prodotti tipici salernitani la Nocciola di Giffoni, particolarmente apprezzata per le sue caratteristiche organolettiche e per il suo utilizzo nell'industria dolciaria, il Carciofo “tondo” di Paestum, noto per le sue doti salutari, il Fico bianco del Cilento la cui coltivazione era documentata già in epoca romana, il Marrone di Rocca d’Aspide e per finire i vini a DOC “Cilento” e “Castel San Lorenzo”.